Elezioni americane in Augustinianum: Verga e Pastori

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Le elezioni americane sono ormai alle porte e, fra incertezze, scandali e critiche reciproche, ne abbiamo voluto discutere anche qui in collegio con una conferenza dal titolo: “Trump contro Clinton: uno scontro geopolitico”.
In data 07/11/2016, proprio la vigilia del grande evento, sono nostri ospiti il prof. Gianluca Pastori, docente di Storia delle Relazioni internazionali fra Nord America ed Europa presso la nostra Università Cattolica, e il dott. Enrico Verga, giornalista presso svariati giornali quali Il Fatto Quotidiano.

Per primo ha preso la parola il prof. Pastori, che si è concentrato in modo specifico proprio sulle elezioni imminenti, cercando di mettere in luce i punti chiave delle campagne di entrambi i candidati e le vicende che sono venute alla luce nel corso di questa lunga attesa. Il professore, pur astenendosi dal fare pronostici (da lui definiti ironicamente un modo per essere chiamati “scemi” quando poi si sbaglia) ha anche discusso della “psicologia” dell’elettore americano, di quale dei due candidati potrebbe essere il favorito, o comunque su che tipo di elettore possano aver maggior presa Trump o la Clinton. A tal proposito è stata molto interessante la sua riflessione, facendo riferimento a quanto affermato tempo fa da Bill Clinton, su come l’elettore alla fine vada a votare d’istinto: il presidente degli Stati Uniti sarà quello favorito dallo “stomaco” degli americani.

Successivamente, il testimone è stato passato al dott. Verga, che invece ha affrontato il tema prendendolo più alla lontana, ad esempio analizzando quali sono i fattori su cui si concentra un Paese per determinare la propria forza. Nel caso dell’America appunto, sono state esaminate categorie importanti quali la disponibilità di risorse energetiche e la densità demografica.
Il giornalista è poi passato a una discussione di politica estera, prendendo in considerazione i rapporti tra America e Asia (con delle interessanti analisi sulla Cina e sul Medio Oriente) e tra America ed Europa, nello specifico facendo il punto sul significato del TPP e del TTIP.

La conferenza si è conclusa con le domande dal pubblico; di particolare importanza è stata una risposta del dott. Verga riguardo alla possibilità di inquadrare la maggior parte (se non la totalità) del popolo americano all’interno della categoria più ampia possibile del “maggiore (consumo) è meglio”, cioè l’interesse dell’americano nei confronti della grandezza e dell’eccesso.

A questo punto, non resta che aspettare i risultati.

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