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Scomparsa del Prof. Mario Napoli

Ci giunge notizia della morte del prof. Mario Napoli avvenuta oggi, 15 dicembre, a Milano. Ex affezionatissimo studente del nostro Collegio, fece il suo ingresso in Augustinianum nel 1963 e laureatosi nel 1968 è stato prima professore di Diritto sindacale e di Diritto del lavoro nelle Università di Trento e Brescia e successivamente ordinario delle medesime materie presso il nostro Ateneo. Ci lascia non soltanto uno dei nomi più importanti del panorama giuslavoristico attuale, ma una grande testimonianza di impegno nella ricerca accademica e di conservazione dello spirito collegiale.

L’Associazione tutta, esprime il suo cordoglio alla famiglia e lo ricorda affettuosamente.

Scomparsa di don Giulio Cattin

Ieri, 1 dicembre, si è spento a Vicenza don Giulio Cattin. Professore Emerito di storia della musica, primo direttore del Coro dell’Università Cattolica, già vice-direttore del Collegio Augustinianum e nominato dalla nostra associazione “Agostino dell’anno” nel 2001. Le esequie avranno luogo il giovedì 4 dicembre 2014 alle ore 15:00 nella Chiesa Cattedrale di Vicenza, dove la salma giungerà alle ore 14.30 per un momento di preghiera e di testimonianze.

L’Associazione tutta lo ricorda affettuosamente.

Un contributo alla memoria del compianto Prof. Antonio Liserre

Lunedì scorso, 24 novembre, nella Cappella del Sacro Cuore della nostra Università è stata celebrata una Messa in suffragio  e ricordo di Antonio Liserre, Agostino degli anni 1957-1961 e morto a Milano il 18 aprile di quest’anno. Ha celebrato S.E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Generale dell’Università e, con i familiari, erano presenti numerosi docenti ed amici di Antonio. Al termine della Messa, i due Presidi delle Facoltà nelle quali Liserre ha insegnato (Bodega per Economia e Forti per Giurisprudenza) hanno detto parole di ricordo. Anche Enzo Balboni, per sedici anni direttore del Dipartimento di Diritto privato e pubblico dell’economia, al quale diede vita insieme ai colleghi Floridia, Mazzoni e Napoli, nonché amico affettuoso del compianto, ha pronunciato un breve ricordo che volentieri pubblichiamo.

 

RICORDO DI ANTONIO (scarica pdf)

Cappella del Sacro Cuore, Milano, 24/11/2014

Se Antonio ci guarda dal Cielo… e sono sicuro che è così, sorride con la sua abituale bonomia ed autoironia, ma sono certo (scio enim cui credidi, et certus sum) – come ci diceva don Mario Giavazzi quando ci spiegava il senso dell’immagine del Cristo risorto di Piero della Francesca che volle sul cartoncino stampato in suo ricordo) – sono certo che è lieto di vederci qui, convocati dall’amicizia per far memoria di un uomo buono, ottimo docente, bravo studioso, brillante ed onesto avvocato. Oggi, però, non è luogo né tempo per celebrazioni, onoranze scientifiche, convegni in pompa magna. Mi pare quasi di sentirlo: “Un ricordo va bene, ma soprattutto senza uno zelo eccessivo”. Questo è, dunque, solo un momento di riflessione e memoria, sperando che risulti appropriato rispetto ad una motivazione che può apparire minore, ed anzi minima, ma ha l’ambizione di seguire, sia pur rapidamente, un certo percorso: quello che si snoda a partire dal titolo della mia nota che a molti tra voi potrà apparire curiosa: “Insegnare all’Università Cattolica: un mestiere diverso”. Tonino è partito dalla solatia e mediterranea Trani per venire a studiare e a faticare nella fredda e allora nebbiosa Milano nel novembre 1957 e ci ha lasciato dopo 57 anni nel venerdì santo del 2014. Sua mamma lo aveva provveduto di un pesante, lanoso e rigido cappotto postbellico, che infagottava la sua figura alta, snella, elegante. Il suo habitat naturale è stato il collegio Augustinianum, nel quale arrivò con una sete di imparare e di progredire che si rivelò fin dalla prima sera – come mi ha confidato il suo compagno di studi Domenico Pazzini, quando a cena, subito, si lamentò del suo insegnate di italiano di liceo che “non sapeva spiegare e si limitava a leggere il libro di testo”. Si è laureato a luglio del 4° anno, come facevano soltanto i migliori tra i bravi agostini, ma non si è mai illustrato ad pompam per questo: “Era normale e giusto fare così”, diceva. Non faccio biografia e salterò tutto il resto, peraltro noto ai molti amici stasera qui convenuti e indugerò soltanto su un unico particolare.
Il piccolo segno distintivo cui accenno richiama la presenza e il magistero morale, scientifico ed umano, di un nostro comune maestro, Umberto Pototschnig, che a Tonino voleva bene, essendone ampiamente ricambiato, in ciò unito all’affetto di Maria Grazia Liserre. Non credo che Antonio abbia mai avuto modo di approfondire un saggio scientifico di Umberto, intitolato: “Insegnare all’Università, un mestiere diverso” nel quale Pototschnig – che parlava in quell’occasione ad un Convegno di costituzionalisti, si era prefisso di motivare la portata innovativa 2 degli art. 33 e 34 Cost. e dunque della speciale libertà e responsabilità connessa all’insegnamento, in specie quello svolto all’Università, e dunque con l’ineludibile impegno sia di un’istruzione di livello superiore sia di una tensione continua e vocazione per la ricerca scientifica. Ed anche Liserre come tutti gli agostiniani dei secondi e terz’anni aveva ricevuto nel corso dell’estate prima della laurea, nel 1960, dal Direttore del Collegio una lettera collettiva, ma indirizzata personalmente a ciascuno di loro, che si concludeva così:< Vorrei incoraggiarvi allora, a non sciupare del tempo, a prendere consapevolezza – anche tramite questo periodo di vacanza – di ciò che avete pensato e a predisporre voi stessi in modo da vivere” l’avventura del pensare.” nel modo più ricco possibile >. Aggiungo, adesso, un secondo elemento con quale , tuttavia, non vorrei dare di lui l’immagine dell’osservante cattolico fervoroso (o di un “paolotto” come si dice in dialetto ambrosiano) ma Liserre – anche se lo custodiva per sé – ebbe vivo il senso di cosa volesse dire il fatto di insegnare all’ Università e in un Ateneo denominato – non per caso o convenienza – “cattolico”. Mi piace citare solo due episodi, forse piccoli piccoli, ma a mio avviso significanti. Partecipammo – c’ero anch’io e diversi altri, sull’onda anche emozionale del rinnovamento post conciliare – ad alcune declinazioni coraggiose dell’aggiornamento che avrebbe dovuto intervenire, anzi fiorire, dentro l’Università cattolica, almeno a due gruppi di studio guidati dagli Assistenti generali del tempo: monsignor Volta, sul tema dell’educazione alla legalità e monsignor Ghidelli sul tema specifico del rinnovamento dell’Università a partire dalla Costituzione apostolica Ex Corde Ecclesiae. Frutto di quell’impegno furono due documenti – tra i tanti – che analizzavano, comparavano, progettavano ed auspicavano…, ma sono rimasti lì.
Il nostro impegno c’era e si rendeva visibile e spendibile perché si rifaceva alla radice nata e cresciuta in Augustinianum, che si era irrobustita nella nostra ragione e nel nostro cuore. Ne trovo traccia in questa citazione con la quale voglio prendere commiato da Antonio, accennando ad un’avventura culturale, scientifica ed umana che ponemmo alla base del nostro programma di fondazione del Dipartimento di Diritto Privato e Pubblico dell’Economia. Forse anche qui c’è una risposta, forse modesta, a quello stimolo verso “la stupenda e insostituibile avventura del pensare” che aveva raccolto dal “Poto”. Organizzammo nel 1988, nel quarantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Carta fondamentale, un Convegno sulla Costituzione economica e i suoi effetti. Liserre concluse la sua relazione dedicata a “Impresa pubblica tra socialità e profitto” con un ragionamento che dimostra, senza sbandierarli, l’onore, il senso delle misura e l’orgoglio di chi ha avuto la fortuna di studiare prima e di insegnare poi nella nostra Università: “A dispetto di tanti fraintendimenti è dunque opportuno ribadire che non c’è alcuna antinomia tra le ragioni della economia e quelle dell’equità e della giustizia; coltivare la speranza di dare un’ “anima” agli affari, se così si può dire, può essere espressione di un’ingenua utopia o di una condotta eticamente doverosa: certo è che, se di sogno si tratta, è un sogno che ha sorretto la coscienza lucida dei Dossetti e dei Lazzati che, dalla tradizione propria del magistero di questa Università, hanno tratto ispirazione per credere ad un ideale di democrazia economica e segnarne, con il loro contributo, la nostra Costituzione”. E’ dunque una memoria viva e una fiaccola accesa quella che Liserre e gli altri della sua generazione lasciano a chi, oggi giovane e capace, ha il dovere della speranza e dell’azione.
Da ultimo, una nota personale che non ho difficoltà a render pubblica perché essa è al tempo stesso rivelatrice e consolatoria. Nell’ultima telefonata che ci siamo scambiati nel marzo di quest’anno, a me che cercavo scorciatoie e cincischiavo parole goffamente ottimistiche sul suo stato di salute replicò in modo sobrio e secco: “Del resto, io ho avuto una vita lunga e felice”. Come a dire: la mia è stata una buona corsa che è giunta al termine; adesso tocca a voi.

Enzo Balboni

Eventi – 26 novembre 2014. “Sulla scena del mondo. Storia e storie delle Esposizioni Universali.”

“Verso l’Expo 2015” è il percorso formativo organizzato per l’A.A 2014/2015 dal Collegio Augustinianum. Attraverso tale progetto il collegio Augustinianum vuole offrire agli studenti l’opportunità di conoscere e approfondire le tematiche oggetto dell’Expo 2015. Il corso è stato inaugurato dalla prolusione del prof. Pier Sandro Cocconcelli durante l’assemblea degli antichi studenti del collegio Augustinianum. Mercoledì 26 novembre, alle ore 18:00, nella sala Ruffilli Giavazzi del Collegio Augustinianum si terrà un nuovo incontro del corso dal titolo “Dal 1851 al 2015: storia ed evoluzione delle esposizioni universali”. Ospite per l’occasione sarà il Chiar.mo prof. Paolo Colombo il quale offrirà una panoramica storico – politica delle esposizioni universali. L’evento si colloca nella parte generale del corso la quale mira ad approfondire la storia e i riflessi politico – culturali del più grande evento mondiale del 2015.

Premiati gli studenti del Collegio vincitori delle Borse Premio

Giovedì 30 ottobre alle ore 19:00 presso l’Aula Ruffilli-Giavazzi del Collegio Augustinianum, si è tenuta la premiazione degli studenti vincitori delle Borse Premio messe in palio dall’Associazione Agostini Semper. Gli agostini maggiormente meritevoli sono tre ed appartengono ciascuno, così come da bando di concorso, ad una delle rispettive aree di formazione:

  • Nicola Gadaleta per l’area Umanistica-Filosofica-Letteraria
  • Mattia Del Molino per l’area Economica
  • Giuseppe Portonera per l’area Giuridico-Politica
Gli studenti premiati, con il Presidente dell'Associazione e il Direttore del Collegio

24 novembre: messa in memoria del prof. Antonio Liserre

Lunedì 24 novembre p.v. alle ore 18.00, nella Cappella del Sacro Cuore, avrà luogo la messa di suffragio in memoria del prof. Antonio Liserre.

Eventi – 18 novembre 2014. Il “caso Italia” – Enzo Tortora e la battaglia per la “giustizia giusta”

Martedì 18 novembre alle ore 18:30, presso la sala Ruffilli-Giavazzi del Collegio Augustinianum, si terrà una conferenza dal titolo «Il caso Italia» – Enzo Tortora e la battaglia per la “giustizia giusta”. Interverranno: l’avv. Raffaele Della Valle, legale e amico di Tortora, e Guido Vitiello, giornalista e autore di “Non giudicate”. L’incontro sarà l’occasione per riflettere su cosa l’esempio eroico di Enzo Tortora può ancora insegnarci, a distanza di più di 30 anni, con la prospettiva di una riforma della giustizia che finalmente sia “giusta” per tutti: per la sicurezza del cittadino, per le garanzie dell’imputato, per la dignità del carcerato, per il lavoro del magistrato.

Premiazione degli studenti maggiormente meritevoli con le Borse Premio erogate dall’Associazione

Giovedì 30 ottobre alle ore 19:00 presso l’Aula Ruffilli-Giavazzi del Collegio Augustinianum, si terrà la premiazione degli studenti del Collegio vincitori delle Borse Premio messe in palio dall’Associazione Agostini Semper. Gli studenti maggiormente meritevoli sono tre ed appartengono ciascuno, così come da bando di concorso, ad una delle rispettive aree di formazione:

  • Area UMANISTICA –FILOSOFICA – LETTERARIA
  • Area ECONOMICA
  • Area GIURIDICO – POLITICA

Sono loro destinati i migliori auguri e complimenti da parte dell’Associazione.

7 novembre 2014 – festeggiamenti per 50 anni dalla laurea

 

Il 7 novembre, data fissata per la Festa dei 50 anni della Laurea di coloro che terminarono gli studi in collegio nella stagione del 1964, ormai è vicino. Il programma, curato dal comitato costituito per l’occasione (Franco Totaro, Diego Pampallona, Giacomo Vaciago e Franco Iacono), prevede che ci si incontri alle ore 18 sotto il Porticato della Basilica di Sant’Ambrogio – ingresso Largo Gemelli; alle 18.30 è prevista la Santa Messa, che sarà celebrata da Mons. Erminio De Scalzi, che mi ha confermato la sua disponibilità; durante la Messa il Coro di Sant’Ambrogio eseguirà, fra gli altri, il Veni Creator Spiritus e la Salve Regina; subito dopo la Messa, con calma dialogante, è prevista la cena nel nuovo Ristorante.9 dell’Università, in via Necchi 9. Per la cena, sarà possibile prevedere degli angoli nel ristorante con prodotti regionali.

Le adesioni possono essere inviate a Franco Iacono o anche all’indirizzo dell’Associazione Agostini sempre (info@agostinisemper.it).

L’indomani, sabato 8 novembre, cade il tradizionale incontro degli Agostini Antichi, organizzato dalla nostra Associazione. Sarà un’ ulteriore  occasione di incontro e di riflessione.

È un’occasione non casuale di un “ritrovarsi”, che non potrà non emozionarci anche nel ricordo di troppi amici, che non ci sono più, ma che vivono nel nostro pensiero.

Il Comitato organizzatore si riunisce a Milano nella settimana fra il 20-25 ottobre, per la messa a punto dell’iniziativa.