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Una mostra fotografica e un invito a sostenere l’Associazione “Pro terra Sancta”

A partire dal mese di settembre è disponibile in Collegio Augustinianum (Sala Pototschnig, piano terra, ingresso libero; prorogata fino al 31 maggio 2019) una nuova mostra fotografica sulla Custodia di Terra Santa: un’iniziativa cui i ragazzi del Collegio sono particolarmente legati, dal momento che ogni anno si fanno protagonisti del viaggio organizzato nei Luoghi santi.
La mostra fotografica documenta i progetti dell’Associazione “Pro Terra Sancta”,  un’organizzazione no profit, attiva dal 2002, che realizza progetti di conservazione dei Luoghi Santi, di sostegno alle comunità locali e di aiuto nelle emergenze umanitarie e che oggi conta interventi in 8 Paesi (Cipro, Egitto, Israele-Palestina, Giordania, Libano, Rodi, Siria), con una rete che raggiunge 3,3 milioni di persone, conta 28 collaboratori e 200 volontari, 30.000 donatori e 9 milioni di euro di risorse raccolte.

Per un elenco delle realizzazioni è possibile consultare il sito web dell’Associazione Pro Terra Sancta.

L’associazione Agostini semper e il Collegio Augustinianum promuovono, contestualmente alla mostra fotografica, una raccolta fondi libera a favore dell’Associazione Pro Terra Sancta, per finanziarne le opere; è possibile contribuire:

  • con bonifico bancario  intestato ad Associazione Agostini semper, presso Banca Popolare Commercio e Industria, IBAN IT 86 S 03111 01673 000000021795
  • in contanti o con assegno presso la Segreteria dell’Associazione, visitando la mostra in via Necchi 1.
  • con carta di credito o con paypal seguendo il link qui sotto:



 

L’Associazione è presente laddove risiedono i frati francescani della Custodia di Terra Santa, che si occupano della cura e della conservazione dei Luoghi Santi, tra cui le tre più grandi parrocchie latine di tutta la Terra Santa (Gerusalemme, Betlemme e Nazaret).

Partecipare all’opera dell’Associazione pro Terra Sancta significa amare la Terra Santa nei luoghi e nelle persone.

immagineCustodiaMostraProTerraSancta

Sostenere i progetti in questi luoghi significa scrivere per sempre il proprio nome nella storia di Terra Santa, seguendo una tradizione plurisecolare che trova la sua origine nella colletta promossa già da san Paolo.

Riferimenti:
Associazione Pro Terra Sancta
Milano
20121 Piazza Sant’Angelo, 2
Gerusalemme
91001 St. Saviour Monastery POB 186
info@proterrasancta.org
Logo Pro terra Sancta

 

 

 

In mostra in Università Cattolica i disegni di Francesco Tonucci

Martedì 25 settembre 2018 alle ore 17.30 in Via Nirone, 15 – Milano si svolge l’evento LA CITTÀ DEI BAMBINI, UNA NUOVA FILOSOFIA DI GOVERNO DELLA CITTÀ.
Intervengono: Luigi PATI, Preside della Facoltà di Scienze della formazione ed ex direttore del Collegio Augustinianum
Domenico SIMEONE, Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale
Francesco TONUCCI, ex Collegiale 1958-59 e Ricercatore associato dell’ISTC del CNR, Responsabile del progetto internazionale “La città dei bambini”

La mostra sarà aperta da lunedì 24 a sabato 29 settembre

Informazioni e iscrizione: alumni@unicatt.it

Stefano Solimano Preside a Giurisprudenza in università Cattolica

Il Presidente del Comitato scientifico dell’Associazione, ex agostino degli anni ’80 e 90  e professore ordinario di Storia del diritto medievale e moderno in Università Cattolica, lo scorso 12 settembre è stato eletto Preside della Facoltà di Giurisprudenza per il quadriennio 2018-2022; la designazione è avvenuta per acclamazione dal Consiglio di Facoltà. Al prof. Solimano, sempre vicino e sollecito nei confronti dell’Associazione, i più fervidi complimenti.

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Bando di concorso per 2 Premi di laurea in memoria del Cav. Angelo Molteni

Bando di concorso per l’assegnazione di n. 2 Premi di laurea in memoria del Cav. Angelo Molteni dell’importo di € 2.000 ciascuno

L’Università Cattolica, con il contributo dell’Associazione Francesco Realmonte Onlus, nell’intento di onorare la figura del Cav. Angelo MOLTENI, nonché di promuovere e sostenere giovani laureati meritevoli che si distinguano per originalità e innovatività nella elaborazione della tesi di laurea, bandisce un concorso per l’assegnazione di n. 2 due Premi oggetto del presente Bando.

Destinatari

Il bando è riservato a laureati in un corso di laurea magistrale o in un corso di laurea magistrale a ciclo unico attivati nella Sede di Milano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che abbiano discusso una tesi di laurea avente per oggetto le imprese a proprietà familiare e la responsabilità sociale delle imprese a partire dalla prima sessione utile dell’a.a. 2016/17 (luglio 2017) e comunque entro il 31 dicembre 2018.

Modalità di partecipazione

I candidati dovranno far pervenire le domande di partecipazione, da compilarsi su apposito modulo disponibile sul sito internet dell’Università Cattolica del Sacro Cuore preferibilmente brevi manu (o tramite una persona delegata) all’Unità Normativa, bandi, concorsi e borse della Funzione gestione carriera e servizi agli studenti di Milano, Largo A. Gemelli, 1 – 20123 Milano.
In subordine sarà possibile inviare la documentazione tramite raccomandata A/R.
La scadenza è fissata per il 18 gennaio 2019 e la domanda dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:

  • domanda di partecipazione indirizzata al Rettore su apposito modulo pubblicato sul sito Internet dell’Università Cattolica scaricabile qui;
  • autocertificazione degli esami sostenuti, crediti formativi universitari e settori scientifico-disciplinari;
  • una copia  della tesi in formato cartaceo e in formato digitale su cd rom (Word  o .pdf).

Per l’invio tramite raccomandata A/R farà fede la data ed il timbro postale dell’ufficio accettante.

Criteri di selezione e Commissione giudicatrice

Il Premio verrà assegnato, con giudizio insindacabile, da una apposita Commissione giudicatrice nominata dal Rettore. La Commissione terrà in particolare considerazione i lavori che si distingueranno per originalità e innovatività.
La Commissione sarà composta da un membro dell’Associazione Francesco Realmonte Onlus, un membro della Famiglia MOLTENI e un docente nominato dal Rettore.
In caso di ex-aequo il Premio verrà assegnato al candidato anagraficamente più giovane.

Assegnazione del Premio

Gli esiti verranno comunicati entro il mese di febbraio 2019 tramite posta elettronica.
Il Premio di laurea verrà corrisposto in un’unica soluzione tramite bonifico bancario su conto corrente intestato al beneficiario.

 

IV Premio di laurea in memoria del prof. Pototschnig

BANDO DI CONCORSO PREMIO DI LAUREA “UMBERTO POTOTSCHNIG”

Per onorare e ricordare la memoria del Professor Umberto Pototschnig, primo direttore laico del Collegio Augustinianum e per lunghi anni professore ordinario di diritto amministrativo, il Collegio Augustinianum istituisce un premio di laurea di € 2.000 destinato a un Dottore magistrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che abbia discusso nel periodo compreso tra l’01/09/2017 e il 20/10/2018 un una tesi in una delle seguenti materie:

Diritto amministrativo
Diritto urbanistico
Diritto regionale
Diritto costituzionale
Giustizia costituzionale
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto pubblico comparato
Diritto costituzionale italiano e comparato.

Coloro che intendono concorrere all’assegnazione del Premio devono far pervenire alla Direzione del Collegio Augustinianum (via Ludovico Necchi 1 – 20123 Milano) entro il 20 ottobre 2018 la seguente documentazione:

  • domanda di partecipazione al concorso in carta libera, con indicazione delle generalità, del luogo di nascita, del domicilio, del codice fiscale, del recapito telefonico e dell’indirizzo e-mail;
  • autocertificazione degli esami sostenuti e del voto di laurea;
  • due copie della tesi.

Il premio sarà assegnato, con giudizio insindacabile, da una apposita Commissione giudicatrice nominata dal Rettore d’intesa con la Direzione del Collegio Augustinianum.
Il premio sarà conferito dalla Direzione del Collegio Augustinianum in occasione dell’Assemblea annuale degli antichi studenti del Collegio stesso (Agostini semper).

Per informazioni è possibile rivolgersi alla Direzione del Collegio Augustinianum (tel. 02.7217.2016 – mail: collegio.augustinianum@unicatt.it)

Leggi il bando rettorale

La spilla dell’Associazione

La spilla dell’Associazione può essere acquistata nelle occasioni di incontro, direttamente in Collegio Augustinianum oppure durante l’Assemblea: una maniera per sostenere le attività e portare, discretamente, un simbolo dell’identità agostina.
La spilla è acquistabile anche online, con un contributo differenziato tra studenti ed ex:


Tipo acquirente



Riconoscersi nei dettagli – la cravatta dell’Augustianum

Da oggi è possibile sostenere i programmi dell’Associazione Agostini semper anche attraverso alcuni oggetti che significano l’appartenenza e l’identità agostina.

È disponibile la cravatta del Collegio Augustinianum, un classico della tradizione agostina rivisitato e prodotto con materali di alta qualità appositamente per il collegio: di colore blu con in pattern il galletto bianco, è in pura seta ed è personalizzata nella targhetta sul retro che ricorda il Collegio.
Un oggetto esclusivo, che può essere ottenuto dagli studenti del collegio a 30,00 euro o inviata a domicilio con un contributo minimo di 40,00 euro:


Tipo acquirente




CravattaAugustinianum008

23 luglio 2018: s. Messa in Augustinianum in memoria di Umberto Pototschnig

Lunedì 23 luglio 2016 alle ore 18.00, in occasione dell’anniversario della scomparsa del prof. Pototschnig, sarà celebrata una messa nella cappella del Collegio Augustinianum: come negli anni scorsi, è un piccolo segno d’affetto che il Collegio dedica al ricordo del suo primo direttore laico, educatore e maestro di generazioni di allievi che hanno trascorso il loro periodo di studio in Augustinianum e benefattore dei Collegiali di oggi.

Link correlati:

Premio di laurea in memoria del prof. Pototschnig
Dedicazione di un’aula in Collegio in memoria del prof. Pototschnig (XIX Assemblea)
La notizia della scomparsa del prof. Pototschnig, il 21 luglio 2012

Il Bilancio di Missione 2018 del Collegio Augustinianum

Giunge alla sua seconda edizione il Bilancio di Missione del Collegio Augustinianum, riferito all’anno accademico 2017:-2018, pubblicato con il supporto di EDUCatt e in collaborazione con l’Associazione: un’occasione per raccontare in un documento ufficiale che ha una circolazione anche cartacea (a richiesta) un anno intenso di attività che coinvolgono anche le attività promosse dagli Agostini semper a favore del Collegio.

Il Bilancio di Missione è disponibile in formato PDF o in versione sfogliabile su ISSUU.

«Il Bilancio di Missione, alla sua seconda edizione, ci impone di tirare le fila sul nostro impegno educativo. L’anno accademico 2017/2018 si conferma ricco di iniziative, inserendosi così a pieno
titolo nella prestigiosa tradizione del collegio. I nostri studenti si sono resi infatti protagonisti nelle molteplici attività culturali realizzate e dalla direzione e dall’assistente pastorale.
Il Bilancio di Missione propone una sintesi e vuole evidenziare con la forza dei numeri l’impegno di formazione sostenuto dai nostri studenti».

 

 

Anno accademico 2017/2018
prima edizione  |  ver. 1.00
Coordinamento e ideazione
Edoardo Grossule, Andrea Patanè

Stesura e redazione
Nicola Gadaleta, Gerardo Ragazzo

Hanno collaborato
Andrei Albu, Gianclaudio Anzaldi, Mattia Basile, Mario Bottino, Gianmarco Brogneri, Angelo
Camilleri, Guglielmo Carpino, Daniele Cianflone, Riccardo d’Auro, Saverio De Luca, Massimo
d’Elia, Gianmarco Di Gregorio, Andrea Di Pierdomenico, Gabriele Filice, Cesare Giovetti,
Stefano Guarrera, Vito Maino, Emmanuele Napoli, Marco Nucita, Dario Orgiano, Antonio
Pavone, Vincenzo Piazza, Girolamo Porcaro, Gianluigi Prudenzano, Christian Ragazzo,
Angelo Ruggieri, Fabrizio Sciumè, Gregorio Scrima, Enrico Tartaro, Andrea Telesca, Davide
Turco, Demetrio Ventre, Paolo Enrico Zagami, David Zeqo.

Edizione realizzata da:
EDUCatt – Ente per il Diritto allo Studio Universitario dell’Università Cattolica
ISBN: 978-88-9335-208-6
Il volume è stato prodotto in versione digitale e a stampa nel mese di giugno 2018
L’edizione cartacea è stata realizzata per la prima volta
presso presso la Litografia Solari – Peschiera Borromeo (MI)
Foto in copertina di Andrea Aschedamini per EDUCatt, per gentile concessione.

Richiedi la versione cartacea

 

La memoria di Roberto Ruffilli a trent’anni dalla morte

Il 16 aprile 1988 cadeva, barbaramente ucciso dalle Brigate rosse Roberto Ruffilli, studente del Collegio negli anni 1956-1960 e direttore dell’Augustinianum nel biennio 1968-1970; a trent’anni di distanza la sua città natale di Forlì lo ha ricordato, alla presenza del Presidente Mattarella, in una cerimonia cui hanno preso parte alcuni compagni del tempo e di cui è disponibile online sul canale di natlivetv il video con i momenti salienti.
«Con lui fu colpito lo sforzo di ammodernare lo Stato per evitare il distacco dei cittadini dalla politica», come ricorda l’articolo di L. Ornaghi e L. Giannitti sulla Rivista Vita e Pensiero, su cui è possibile trovare anche un ricordo di Enzo Balboni (in download gratuito all’interno dell’Ateneo). Il prof. Balboni ha ricordato Ruffilli anche con un articolo comparso su Il Segno del mese di aprile 2018 (disponibile in PDF insieme a un articolo di Ruffilli in tema di riforme, intitolato “L’alfa e l’omega”).
In Collegio Augustinianum durante l’anno è previsto un incontro di approfondimento sul tema; di seguito il discorso pronunciato durante la cerimonia di commemorazione a Forlì da Pierangelo Schiera, Presidente della Fondazione Ruffilli, un accorato richiamo alle giovani generazioni a «riprendere in mano quel fuoco e provare a ravvivarlo».

A trent’anni di distanza

A trent’anni di distanza: trent’anni sono una generazione. I ragazzi delle Scuole superiori ascoltano cose, di Roberto Ruffilli, che potrebbero non interessarli più per niente. Qualcuno di loro starà giocando col suo apparecchietto, illuso di essere in rete col mondo. Eppure in una generazione sono cambiati – come forse non è mai accaduto nella storia in così breve tempo – i mezzi, ma i fini sono restati quelli di prima. Ruffilli ha avuto il merito di coglierli e fissarli, con grande semplicità, sia come studioso e professore, sia come politico e riformatore.
La parola-chiave è RIFORMA. L’altra parola è SEMPLICITÀ.
Nato a Forlì nel 1937; povero come molti di noi in quegli anni; su sponda cristiana in una città che romagnolosamente ha sempre vissuto con passione i confronti e anche i conflitti culturali e sociali; Roberto trovò nel mitico Oratorio di San Luigi la scuola di vita in cui saldare insieme l’intelligenza e l’amore per gli altri. Allora ciò conduceva spesso i bravi studenti, da tutta Italia, all’Università Cattolica di Milano e in particolare al Collegio Augustinianum, vera e propria pepinière delle classi dirigenti cattoliche. Laureato con un grande Maestro di storia e di scienza politica come Gianfranco Miglio, lo seguì negli studi, formandosi prevalentemente all’Istituto per la Scienza dell’Amministrazione Pubblica di Milano. Fu lì che lo conobbi anch’io, per poi percorrere insieme la carriera accademica: lui prima all’Università di Sassari, poi a Bologna.
Con l’avvento alla Segreteria della Democrazia Cristiana di Ciriaco De Mita, Ruffilli ne divenne consigliere per le riforme istituzionali, finché nel 1983 fu eletto Senatore, in un collegio romano. Era a casa nostra quando gli telefonò Italo Mancino – allora capogruppo dei senatori democristiani – per offrirgli di sedere nella commissione per la scuola e l’università, gli rispose che dell’università ne aveva abbastanza e voleva dare il suo contributo agli affari costituzionali. Seguirono cinque anni intensissimi durante i quali – soprattutto nella Commissione Bozzi 1983-84 – portò avanti la linea duplice della “maggioranza” e dell’“alternanza” come unico modo per ridare al governo la capacità di rispondere ai problemi di una società italiana in crescita. In particolare, ciò che più mi ha colpito, anche rispetto alla sua produzione scientifica, è stata la grande semplicità e chiarezza con cui ha saputo tradurre nella pratica le idee politiche raggiunte negli anni di studio. Al contrario di quanto spesso accade ai professori che diventano politici, la sua azione riformatrice fu più diretta e incisiva del suo pensiero scientifico.
Ci mancò veramente poco perché ce la facesse a creare una base comune per le riforme tra i due campi avversi e per questo fu ucciso. Come Aldo Moro dieci anni prima e, sostanzialmente, per gli stessi motivi. Ma le riforme non vennero più, perché le Brigate Rosse – o chi per loro – avevano spento lo spirito di riforma.
Questo è ciò che resta a una generazione di distanza: cari ragazzi, a voi tocca di riprendere in mano quel fuoco e provare a ravvivarlo, badando al vento naturalmente: da che parte tira e verso dove spinge. Perché i vostri sogni-bisogni non sono certamente più quelli di trenta o quarant’anni fa, ma la necessità della RIFORMA è oggi ancora più viva e si può coniugare, in estrema semplicità, solo in termini di PLURALISMO.