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Borse di studio 2014 per gli studenti del Collegio che intendono trascorrere un periodo di studio all’estero

BANDO DI CONCORSO
per l’assegnazione di borse di studio in favore di studenti meritevoli che intendono trascorrere un periodo di studio all’estero

L’ASSOCIAZIONE “AGOSTINI SEMPER”

VISTA la delibera del Consiglio Generale del 13 marzo 2012 che approva il progetto di istituzione di borse di studio in favore degli studenti del Collegio che intendessero svolgere attività di ricerca all’estero o partecipare ad un progetto LATE promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore per approfondire la conoscenza di una lingua straniera;

VISTA la delibera del Consiglio Generale del 8 Aprile 2014 che approva l’istituzione delle borse anche per l’anno 2014;

VISTA la delibera del Comitato di Presidenza che ha istituito il “Fondo di Supporto per le iniziative a favore degli studenti del Collegio”;

DATO ATTO della disponibilità di risorse presenti nel fondo,

 

BANDISCE

un concorso per l’assegnazione di borse di studio – in conformità dei progetti approvati – per studenti meritevoli secondo il Regolamento di seguito riportato.

Art. 1

Sono istituite:

– n. 1 borsa di studio fino ad € 500 per chi svolge attività di ricerca all’estero finalizzata al completamento della tesi magistrale di laurea e

–  n.  1 borsa di studio di € 500 a sostegno di studenti iscritti ad un progetto “LATE” (o in subordine assimilabile) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 Art. 2

Le borse di studio, complementari ad eventuali finanziamenti già erogati dall’Università Cattolica, vengono assegnate secondo i criteri di merito in favore di studenti che siano già stati selezionati dall’Università Cattolica per i relativi progetti.

 Art. 3

 Le borse di studio sono assegnate per il periodo di studi 1 luglio 2014 – 28 febbraio 2015  agli studenti del Collegio Augustinianum dell’A.A. 2013/2014 che rispettino tutti i seguenti requisiti:

  1. Media accademica, ponderata o aritmetica secondo il regolamento della facoltà di appartenenza, non inferiore a 26/30;
  2. Abbiano mostrato un costante impegno verso le attività promosse dal Collegio in conformità con il progetto formativo dei Collegi dell’Università Cattolica;
  3. Abbiano versato la quota associativa (pari ad € 5) per l’anno sociale in corso.

Per il progetto tesi all’estero il periodo di studio deve essere di almeno due mesi.

 Art. 4

Lo studente interessato deve presentare il modulo di richiesta di partecipazione (allegato 1) alla Segreteria dell’Associazione entro e non oltre il 1 giugno 2014 unitamente ai seguenti documenti:

  1. Documentazione comprovante l’avvenuta selezione da parte dell’Università Cattolica per la partecipazione ad uno dei due programma.
  2. Lettera motivazionale sottoscritta (allegato 2) con la quale lo studente si impegna altresì a consegnare una relazione dettagliata dell’attività svolta durante il soggiorno all’estero.

Tutta la documentazione deve essere consegnata in busta chiusa.

 Art. 5

 Entro il 15 giugno 2014, la Commissione giudicante appositamente nominata e composta da almeno tre persone, di cui di diritto un membro della Direzione del Collegio, comunicherà l’esito della selezione.

La Commissione effettua la selezione secondo i seguenti criteri:

  • Media accademica, considerata secondo quanto riportato all’art. 3 del presente regolamento;
  • Compatibilità della borsa con altri contributi erogati dall’Università o da altro Ente. Viene comunque privilegiato il candidato che, a parità  di tutte le altre condizioni, non gode di nessun beneficio economico.
  • Impegno nelle attività in Collegio, secondo quanto riportato all’art. 3 del presente regolamento;
  • Motivazione descritta nella lettera sottoscritta prevista al precedente articolo.

 

La Commissione redige la graduatoria, motivando le ragioni della scelta secondo i criteri sopra indicati. La graduatoria è pubblicata nella bacheca del collegio e sul sito dell’associazione.

La Commissione può decidere di non assegnare le borse se ritiene che nessun candidato soddisfi in modo sufficiente i criteri sopra menzionati.

Inoltre, la Commissione, in via equitativa,  può assegnare una borsa a studenti che partecipano a progetti assimilabili a quelli ex art. 1 del presente bando.

 Art. 6

 Le borse di studio sono erogate prima della partenza per il soggiorno all’estero su presentazione del titolo di viaggio.

 

Milano, 8/04/2014

 

  Il Presidente dell’Associazione

 (Daniele Clarizia)

 [Allegato 1] | [Allegato 2]

Convocazione dei Principi Normanni per Lucera 2014

Riceviamo e volentieri diffondiamo l’editto federiciano goliardico di convocazione dei Principi Normanni per l’incontro che tradizionalmente riunisce, in una città del sud, quanti hanno la possibilità di partecipare:

Rex Vicecomitibus Salutem !

Stupor Mundi Federico, lo Rege et Imperatore, riede ne lo Suo regno, crociato liberator Jerusalem, in Apulia per Brundisium, apud castrum Luceria ( Lucera Piazza Castello ), ubi indice A.D. 2014 dieta de li Augusti Principi Normanni lo die decimonono de aprile , Sabato Santo, hora 11,00.
Favente Novo Anno pro abundante passera, tamen faculta lo Sibarita Gran Cancellier Giovanni at plurima resecatio fellonibus.

Diffundere cito, statim cumfirmare.

SEMEL AUGUSTINUS , SEMPER AUGUSTINUS.

 

Conferme e informazioni a: g.arcidiacono@inail.it

Una ricerca in Università Cattolica

È in corso una ricerca, promossa dal Dipartimento di Storia dell’economia, della società e di scienze del territorio “Mario Romani” dell’Università Cattolica, diretta a conoscere i percorsi degli ex allievi dell’ateneo.

La ricerca mira a ricostruire le carriere dei laureati, in particolare di quelli più anziani, delle facoltà di Economia, Scienze Politiche e Giurisprudenza. L’obiettivo è di mettere in luce i rapporti tra gli anni della formazione in Università Cattolica e le successive responsabilità, a livello dirigenziale e imprenditoriale, assunte dai laureati  presso aziende private e pubbliche, studi professionali, organizzazioni di categoria o altri enti economici. 

Per la ricerca si fa appello alla disponibilità degli ex laureati o dei loro congiunti perché forniscano informazioni in forma libera sulle motivazioni della scelta dell’Università Cattolica, sulla formazione ricevuta, sui primi impegni di carattere professionale, sui ruoli via via assunti nelle realtà pubbliche e private.
Gli ex studenti del Collegio Augustinianum sono invitati a partecipare. 

Contatti: gianpiero.fumi@unicatt.it

Corso di approfondimento «Costruiamo una società aperta: libertà, concorrenza, giustizia»

Si inizia a marzo 2014 un nuovo Ciclo di incontri presso il Collegio Augustinianum aperto anche agli ex-studenti del Collegio; il programma è il seguente:

05 MARZO 2014 ORE 18.00 La società aperta ed il mercato – Perché bisogna chiudere con il capitalismo all’italiana Chiar.mo Prof. Alessandro Penati – economista e editorialista de “La Repubblica”

21 MARZO 2014 ORE 18.00 La società aperta e il diritto – Tra legge, legislazione e libertà Chiar.mo Prof. Carlo Lottieri – Direttore Dipartimento Teoria politica dell’Istituto Bruno Leoni

15 APRILE 2014 ORE 18.00 La società aperta e l’errore giudiziario – Esperienza storica e letteraria in Manzoni e Sciascia Chiar.ma Prof.ssa Giuliana Benvenuti – Università di Bologna

14 MAGGIO 2014 ORE 18:30 Per una società italiana autenticamente aperta – Il contributo della cultura cattolica e l’azione dei cattolici Chiar.mo Prof. Lorenzo Ornaghi – Università Cattolica del Sacro Cuore

1933-2013: 80 anni di Augustinianum

Il Resoconto della XVIII Assemblea

a cura di Davide Occhetti

XVIII Assemblea dell'Associazione - la relazione del prof. Pierangelo Schiera

Il 9 novembre, secondo tradizione nel secondo sabato del mese, l’Associazione  ha celebrato l’annuale assemblea dei soci nella Cripta dell’Aula Magna, in un’atmosfera di particolare intensità dovuta all’ottantesimo anniversario dalla fondazione del Collegio (avvenuta nel 1933, grazie ad una sottoscrizione indetta in tutta Italia, quale dono degli italiani a padre Agostino Gemelli, per il venticinquesimo della sua ordinazione sacerdotale).

I prodromi dell’evento

Le celebrazioni di quest’anno, per vero, sono state precedute, nella serata di venerdì, da un aperitivo-degustazione, un momento di convivialità che è riuscito a far incontrare gli attuali studenti  con quanti, studenti, non lo sono più da un pezzo. In una società in cui mancano i Maestri, si è trattato un’esperienza davvero arricchente. Del resto, quanto ha dato l’Augustinianum all’Università Cattolica? Quanto l’Italia tutta deve al Collegio? I numeri parlano da soli. Alla cerimonia del conferimento del titolo di professore emerito dell’Università, tenutasi lo scorso 6 novembre, 6 docenti su 12 provenivano dal Collegio.
Durante la chiacchierata i ricordi si moltiplicano: c’è chi risale fino a padre Gemelli: “Un gigante”, chiosa un avvocato bresciano, matricola 1945-46. Molti ricordano Umberto Pototschnig (che l’anno passato ci ha lasciati dopo una lunga malattia), altri Giuseppe Lazzati (di cui il 5 luglio scorso Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che ne riconosce le virtù eroiche). Ciascuno parla dei suoi Maestri, di scienza e di vita. Dalla discussione emergono nomi e personaggi, che i più giovani conoscono solo in via indiretta, e che improvvisamente acquistano una consistenza, un volto. Un noto sociologo ammonisce a non essere  disfattisti: nella bassa cremonese degli anni ’60 si faceva la fame, ricorda: “il disorientamento di oggi è tipico delle società che hanno raggiunto il benessere”. “E poi , aggiunge, noi eravamo terribilmente provinciali. Nessuno s’occupava di cosa accadeva dall’altra parte del mondo”.

Saluti e attività dell’Associazione

Sabato mattina, dopo i saluti del dott. Mario Gatti, direttore di Sede dell’Ateneo, che ha rinnovato l’apprezzamento dell’Università per l’attività dell’Associazione e del Collegio, riconfermando il sostegno dell’Ateneo per le iniziative promosse, il Presidente Clarizia in una breve introduzione ha ringraziato, oltre che il Direttore di Sede e l’Ateneo per la vicinanza al Collegio, anche l’Istituto Toniolo, Educatt e l’Associazione Ludovico Necchi — che riunisce gli alumni dell’Ateneo — con la quale ha auspicato una collaborazione sempre più fattiva. È stata anche l’occasione per ringraziare ancora una volta il Prof. Michele Lenoci, che ha lasciato la Presidenza del Comitato Scientifico dell’Associazione, e per salutare il Prof. Stefano Solimano che ne ha preso il posto; ringraziamenti non solo di circostanza anche per il Prof. Lorenzo Fossati, che ha lasciato la carica di tesoriere al giovane Alberto Sgarbi, confermando così la volontà dell’Associazione di coinvolgere sempre di più le giovani generazioni, e per Vincenzo Panuccio, ex segretario ora sostituto da Matteo Di Mauro.

Dopo la breve presentazione del bilancio dell’Associazione, pubblicato tra i documenti su questo sito, è stato ancora possibile illustrare brevemente i progressi del progetto “Laboratorio della Memoria”, cui fa riferimento anche un Percorso fotografico a pannelli che ricorda le stagioni del Collegio e che è installato in Collegio (qui un’anteprima dell’installazione).

È seguito poi il saluto e il resoconto delle attività del Collegio da parte del dott. Saverio Gentile, attuale Direttore dell’Augustinianum, che ha presentato anche il volumetto “Dieci anni di cultura in Augustinanum“, un resoconto molto interessante delle attività promosse dal collegio negli ultimi dieci anni, copia del quale faceva parte della cartella per gli iscritti alla giornata e che è possibile leggere nell’apposita sezione.

La prolusione al corso sulla lotta armata e il ricordo di R. Ruffilli

Nell’intenso susseguirsi delle testimonianze, è stato inaugurato il nuovo percorso che si svolgerà durante l’anno accademico in collegio sulla Lotta armata in Italia con un ricordo della figura di Roberto Ruffilli, nel venticinquesimo dall’uccisione, avvenuta, per mano brigatista, il 16 aprile 1988 (pochi giorni dopo la nascita del nuovo governo De Mita, che Ruffilli aveva contribuito a formare). Insigne studioso delle istituzioni politiche, poi prestato alla politica, Ruffilli fu infatti studente del Collegio, di cui divenne successivamente  direttore nel 1968. A ricordarlo è stato il prof. Pierangelo Schiera, docente di Storia delle dottrine politiche a Trento, che di Ruffilli fu collega e amico e che presiede l’omonima fondazione (il suo intervento costituisce, tra l’altro, la prolusione al corso intitolato, alla cui frequenza la facoltà di giurisprudenza ha assegnato 1CFU).  Il prof. Schiera ha ricordato Ruffilli come uomo del servizio, impegnato nello studio della storia delle istituzioni politiche, in particolare alla storia istituzionale degli stati preunitari, e in quello dell’unificazione, in occasione del relativo centenario, e del regionalismo. Ruffilli — ha continuato Schiera — era uomo affascinato dal pluralismo, quale pluralità delle sedi in cui si snoda la vita politico-amministrativa, quando decise di dedicarsi alla politica attiva, entrando nello “spingroup” di Ciriaco de Mita. Uomo buono, Schiera lo ha accostato a Bachelet, altra vittima illustre del terrorismo rosso: entrambi erano dei veri professori cattolici (per questo  pagarono con la vita) ma, nel contempo, erano dotati di un alto senso della laicità: intendevano la politica semplicemente come servizio alla causa del bene comune. Una versione estesa dell’intervento del prof. Schiera è disponibile, per gentile concessione dell’autore, su questo sito.

L’Agostino dell’anno

Il conferimento del titolo di “Agostino dell’anno” è andato quest’anno al prof. Virgilio Melchiorre, professore emerito di filosofia morale. In Università da 65 anni, all’atto di ritirare il premio ha ricordato con nostalgia i cicli di incontri filosofico-letterari che si organizzavano in Augustinianum ai suoi tempi: ancor oggi, dice, ricorda con estrema riconoscenza quegli anni e ad essi torna sovente con la memoria. Il prof. Melchiorre (che quest’anno dà alle stampe, per la collana Colloquia dell’Associazione, uno scritto dal titolo “Dal principio di Parmenide alla fenomenologia trascendentale. Per un’autobiografia intellettuale”, in cui delinea i tratti essenziali del suo percorso di ricerca filosofica) ha ricordato in particolare gli anni della sua formazione, che furono di grande rinnovamento, col succedersi, in particolare, di Gustavo Bontadini  ad Amato Masnovo (ancora legato ad un approccio di semplice ripensamento della scolastica) e con l’introduzione, tra i corsi di insegnamento, delle cd. filosofie seconde (filosofia della storia, filosofia della religione, filosofia della scienza). Anni, insomma, di grande fermento.

Le testimonianze dei giovani dell’Augustinianum

È seguita la proclamazione del vincitore del premio “Laureato dell’Anno“: al tavolo della Presidenza è stato invitato Davide Battaglia, al quale il Presidente ha consegnato il premio (in buoni per l’acquisto
di libri) e che ha brevemente illustrato la sua ricerca. Al tavolo si sono alternati poi Beniamino Manganaro, ex vice-direttore del Collegio e Commissario della Polizia di Stato, per una testimonianza sulla sua esperienza post-laurea; Giorgio Cavazza, Presidente dell’Assemblea degli Studenti, e Stefano Curreri, che hanno raccontato le loro esperienze all’estero svolte durante l’estate, per le quali l’Associazione ha stanziato due borse di studio. Giorgio Cavazza ha partecipato al Progetto Late alla Columbia University of New York, mentre Stefano Curreri ha preso parte al Programma “Project and People Management”, organizzato dall’Ateneo e svolto in collaborazione con COMAU (Consorzio Macchine Utensili) e con il Politecnico di Torino. Il progetto si è svolto a Detroit presso la COMAU Management Academy ed ha permesso allo
studente di vivere all’interno di una realtà aziendale leader nel suo settore e di comprenderne i processi sia a livello tecnico che nella gestione del personale.

La S. Messa e i festeggiamenti finali

Dopo la conclusione dei lavori e l’arrivederci all’anno prossimo, in Cappella si è svolta la S. Messa celebrata da don Daniel Balditarra, di cui su questo sito è disponibile l’omelia. La giornata si è conclusa in Collegio con un momento conviviale e con la presentazione del percorso fotografico “L’Augustinianum a 80 anni tra memoria e futuro”.

Le conclusioni

Se vogliamo tracciare un bilancio di questi due giorni di celebrazioni, dobbiamo riconoscere che quest’affiatamento tra generazioni, anche assai lontane tra loro, che ogni anno, quasi per miracolo, si rinnova, deriva da un sentire comune che trova la sua origine più profonda nell’appartenenza ad un’Istituzione. È lo stesso sentimento che mirabilmente traspare da una lettera, recentemente ritrovata negli archivi del Collegio, che Umberto Pototschnig indirizzava ai quart’anni l’11 maggio 1962: “Non potete negare che nell’ambito dell’Università, questa [l’esperienza del Collegio, n.d.r.] è più di ogni altra cosa disinteressata; non vi sono calcoli, ragioni di prestigio, secondi fini. È un gesto che si riporta ai momenti migliori della storia dell’università e che l’Università oggi ripete con lo stesso atto di fiducia di un tempo. Ebbene, non dimenticate questo atto di fiducia; e ricordatevi, se non vi spiace, […] che un atto di fiducia vincola più di qualunque giuramento, tale è la soggezione che ti incute, il rispetto che ti invade, Ho detto: più di qualunque giuramento. E voi capite come ciò valga anche per voi”.

 

Materiali correlati

Il rendiconto della gestione (PDF)

La relazione sulle attività del collegio (di S. Gentile)

Il volumetto 10 anni di cultura in Augustinianum

Il contributo del prof. P. Schiera al percorso “La lotta armata in Italia” (PDF)

Il volumetto Dal principio di Parmenide alla fenomenologia trascendentale. Per un’autobiografia intellettuale (di V. Melchiorre, agostino dell’anno)

L’omelia di don Daniel Balditarra per l’Assemblea

La galleria fotografica dell’evento

Il percorso fotografico “L’Augustinianum a 80 anni tra presente e futuro”

Relazione sulle attività del Collegio nell’a.a. 2012-2013

 di Saverio Gentile, Direttore del Collegio Augustinianum

XVIII Assemblea - intervento del dott. Saverio Gentile

L’8 dicembre del 1935, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico padre Agostino Gemelli, fondatore della nostra Università, comunicava ufficialmente l’istituzione del Collegio Augustinianum. Nel disegno del Rettore e francescano il collegio costituì sin da subito una struttura essenziale da affiancare alla sua università: egli stesso, d’altronde, aveva percorso la propria vita universitaria di studio ospite dello storico collegio Ghislieri di Pavia. Il collegio, egli disse, «è chiamato a creare un’aristocrazia intellettuale e spirituale che, lungi, dall’insuperbire gli iscritti, li rende umili e modesti purché consapevoli della missione che compiono e di quella che andranno a compiere».
Da allora molto cammino è stato fatto ma le coordinate seguite sono rimaste le stesse. L’ Augustinianum era stato fortemente voluto da Gemelli con l’obiettivo di “formare uomini per il nostro tempo” ed egli alludeva al tempo difficile degli anni della fondazione, gli anni venti e Trenta del Novecento appunto, quando il laicismo imperante aveva relegato la cultura cattolica in quello che alcuni storici hanno ben definito un vero e proprio ghetto. Ma l’intuizione conserva una perenne validità e freschezza soprattutto in un tempo in cui non meno impegnative si presentano le sfide della secolarizzazione, della globalizzazione, della multiculturalità.
Compito precipuo dei collegi di ispirazione cattolica in generale e dell’Augustinianum in particolare è dunque, oggi come allora, quello di formare uomini che sappiano evangelicamente leggere “i segni dei tempi”, viandanti affaticati, e talora anzi spossati, ma consapevoli, sulla strada di Emmaus.

Non senza fatica, ma sempre con grande entusiasmo è ciò che cerchiamo di fare.

In un opuscolo che ho curato e che i partecipanti all’assemblea hanno avuto tra le mani, dal titolo “Dieci anni di cultura in Augustinianum“, ho raccolto tutte le attività culturali che si sono tenute in collegio nel decennio passato: credo che molto sia stato fatto. In esso potrete leggere che lo scorso anno il tradizionale Corso, che ormai da qualche anno organizziamo, è stato dedicato ad un tema che ci stava particolarmente a cuore ovvero la Dottrina sociale della Chiesa (e ne abbiamo raccolto gli atti, disponibili per che ne facesse richiesta come l’opuscolo nell’apposita sezione del nostro sito).
Inoltre abbiamo incontrato alcuni protagonisti della Corte Costituzionale: sono stati così con noi non meno di 3 presidenti emeriti della Corte (Ugo De Siervo, Cesare Mirabelli e, soprattutto, il nostro Giovanni Maria Flick) nonché un giudice attuale, Sabino Cassese.
Il ciclo di incontri si poi è concluso con un altro ex agostino, Vincenzo Satta.
Si è trattato di un’iniziativa particolarmente pregevole, di cui è possibile prenotare gli atti anche online, e che ha ricevuto il plauso di tutti: onestamente non credo che nulla di simile si sia mai organizzato non solo in un Collegio ma forse nella stessa Università.

Anche questa attività, peraltro, si è svolta con l’ausilio prezioso del Comitato scientifico dell’associazione. A tal proposito un ringraziamento di cuore va al professor Michele Lenoci, presidente del comitato sin dalla sua istituzione. Un grazie e un saluto affettuoso anche al nuovo Presidente, il professor Stefano Solimano, ed  ai membri del rinnovato Comitato scientifico.

Il Corso di quest’anno, che ha avuto anche il riconoscimento della facoltà giuridica della nostra Università per cui gli studenti che lo frequenteranno con assiduità si vedranno riconosciuto 1 credito formativo, è dedicato alla lotta armata in Italia, al terrorismo degli anni Settanta e Ottanta. Come ognuno sa anche il collegio ha pagato il suo tributo di sangue con l’uccisione di Roberto Ruffilli, assassinato barbaramente dalla follia omicida delle brigate rosse il 16 aprile 1988. Il percorso che abbiamo pensato è dedicato proprio alla sua cara memoria, nel venticinquesimo dall’uccisione. La prolusione al corso sarà effettuata appunto dal professor Schiera, che di qui a poco parlerà.

È proseguito il sostegno concreto agli studenti attualmente ospiti del collegio: sono state così erogate 2 borse di studio a favore di studenti che hanno svolto un periodo di studio all’estero (brevemente ci diranno anche loro qualcosa dell’esperienza fatta).

Una novità che vi proponiamo quest’anno, alla quale tenevo particolarmente, e che spero possa ripetersi negli anni a venire consiste nell’ascoltare dalla loro viva voce alcuni giovani ex studenti del collegio. Andiamo in qualche modo così a vedere come va a finire la storia, o meglio le storie, una volta abbandonata via Necchi e conclusa l’esperienza collegiale. Dal mio osservatorio privilegiato di Direttore della fortezza Bastiani dell’Augustinianum ho constatato che, chi più chi meno, tutti sono riusciti e riescono a ritagliarsi un loro spazio, anche in tempi difficili e complessi quali quelli odierni.
Insomma, il collegio Augustinianum tiene e tiene anche direi molto bene, pure in un contesto che è immensamente più difficile di quello di un tempo che fu. Oggi ne abbiamo alcuni, tra giovani ex e beficiari delle iniziative dell’Associazione, che ci racconteranno brevemente la loro storia.

Gli agostini di oggi cercano insomma di mantenere il passo dei tanti illustri predecessori. Mi piace ricordare che giusto lo scorso mercoledì 6 novembre nell’aula degli atti accademici, Pio XI,  si è tenuta la cerimonia per il conferimento del titolo di professore emerito a dodici professori ordinari, che hanno svolto il loro magistero presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. I docenti che hanno ottenuto il titolo nel quadriennio 2010-2013 sono stati 12, di questi addirittura 6 ex agostini, i cui nomi voglio ricordare, in rigoroso ordine alfabetico: Angelo Mattioni, Giorgio Pastori, Giuseppe Benedetto Portale, Mario Romano, Tiziano Treu della facoltà di giurisprudenza e Luigi Pizzolato della facoltà di Lettere e filosofia. A loro vanno le nostre felicitazioni e i nostri rallegramenti più sinceri.

Segnalo poi che con il caro Presidente Daniele Clarizia, che ringrazio sentitamente per tutto quello, e non è poco, che ha fatto che sta facendo e che farà per l’Associazione, e insieme allo studente Giorgio Cavazza, ex presidente dell’assemblea degli studenti, siamo stati ospiti del collegio Gregorianum di Padova ad un convegno intitolato “per crescere come uomini, professionisti e cristiani” che si è tenuto venerdì 25 ottobre 2010.

Un’ultima annotazione.

Con il Decreto legislativo n. 68 del 29 marzo 2012 è stata novellata, in un’ottica di riordino, la disciplina dei collegi e delle residenze universitari. Le norme distinguono 3 categorie: collegi storici o di merito, collegi e semplici residenze. Allo stato risultiamo semplicemente residenze. Ho investito della questione le massime autorità accademiche, a partite dal Magnifico Rettore, professor Franco Anelli, e mi è stato assicurato che si studierà la fattibilità della operazione volta ad ottenere lo status di collegio storico. Il busillis della vicenda è dato dalla circostanza che per l’accreditamento ministeriale è richiesto il rispetto del requisito di cui all’art. 17, comma 3, lettera a) del Decreto: ovvero l’esclusiva finalità di gestione di collegi universitari. Di qui la necessità di costituire un ente specificatamente dedicato alla gestione dei collegi. Questi sono tra l’altro i medesimi scogli su cui si sono in passato, come si ricorderà, infranti analoghi tentativi esperiti. Infatti, l’allora direttore Stefano Solimano, anche con un assai accurato studio, aveva investito della vicenda il rettore prof. Adriano Bausola e lo stesso avevamo fatto col professor Ornaghi il sottoscritto ed il mio predecessore, il carissimo Matteo Caputo.

Peraltro, in termini di attività e di prestigio la nostra struttura non ha davvero nulla da invidiare a quelle che hanno ottenuto il riconoscimento. Quello dei collegi storici è l’ambito che naturaliter compete all’Augustinianum e a cui è vocato. Dunque, per parte nostra, non lasceremo nulla di intentato perché le cose possano evolversi nella direzione auspicata.

Il nostro compito, e concludo, è quello, con tutte le nostre difficoltà ed i nostri limiti, di far crescere e di crescere noi stessi nella consapevolezza, come diceva San Paolo nella prima lettera ai Corinzi, che «sono tre le cose che permangono. La fede oscura e insieme lucente, la speranza che sempre attende, ma più grande di tutto è l’amore».

 

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L’omelia di don Daniel Balditarra per l’Assemblea

La galleria fotografica dell’evento

Il percorso fotografico “L’Augustinianum a 80 anni tra presente e futuro”

L’Augustinianum a 80 anni tra presente e futuro

Un percorso fotografico installato all’interno del Collegio, che vuole ricordare agli studenti di oggi che cosa è stato e che cosa è l’Augustinianum, e come il Collegio ha attraversato la storia dell’Università e quella d’Italia spesso, in qualche modo, influenzandole.
Otto pannelli, riproposti in queste pagine, che vogliono costituire un piccolo contributo al Laboratorio della Memoria e sono rivolti anche a quelle generazioni che in Collegio non sono passate e che, magari durante le lezioni che si tengono nel salone Ruffilli-Giavazzi del Collegio (l’aula viene utilizzata per le lezioni dell’Ateneo durante tutto l’anno), si sono chiesti il perché del Collegio che li ospita.

La mostra, semipermanente, è stata presentata il 9 novembre 2013, in concomitanza con l’Assemblea dell’Associazione.

 

 

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Il contributo del prof. P. Schiera al percorso “La lotta armata in Italia” (PDF)

Il volumetto Dal principio di Parmenide alla fenomenologia trascendentale. Per un’autobiografia intellettuale (di V. Melchiorre, agostino dell’anno)

L’omelia di don Daniel Balditarra per l’Assemblea

La galleria fotografica dell’evento

Omelia per la XVIII Assemblea dell’Associazione

di don Daniel Balditarra, assistente pastorale del Collegio
(a cura di S. Javadi)

Riportamo il testo dell’omelia di don Daniel Balditarra durante la messa celebrata al termine della XVII Assemblea dell’Associazione (i cui contributi sono disponibili su questo sito) nella quale è stato ricordato Roberto Ruffilli, studioso delle istituzioni politiche e successivamente politico, direttore del collegio Augustinianum dal 1968 al 1970.

La benedizione della statua di S. Agostino, acquistata in collegio con le donazioni degli ex collegiali all'assemblea

Oggi la Liturgia ricorda la festa della dedicazione della Basilica Lateranense. Il Vangelo ci presenta il brano della samaritana, e su questa pagina biblica vorrei fare alcune considerazioni, con voi, in questa assemblea di “Agostini Semper”.

Padre David Maria Turoldo sosteneva che, se c’era una donna da non incontrare, questa era la samaritana. Ma – come sempre – Gesù sconfina, sovverte ogni regola di buon senso, ogni regola religiosa, rompe ogni schema, scavalca e abbatte ogni barriera di sesso, di nazionalità, di religione, e si mette a parlare con una donna, una donna samaritana con una vita piuttosto “irregolare”. Lo fa con una straordinaria libertà, quella che gli permette incontri meravigliosi.

Sono importanti nella vita gli incontri. Il Collegio è un luogo di incontri. Ciò che siamo lo dobbiamo ai tanti incontri che abbiamo vissuto, alcuni dei quali hanno segnato in profondità la nostra esistenza. Penso all’incontro di Claudel con la Parola di Dio nella Cattedrale di Parigi; all’incontro di Sant’Agostino con Sant’Ambrogio; all’incontro tra di voi, amici di una vita.

Così è capitato alla samaritana, in quell’incontro sconvolgente e coinvolgente con Gesù di Nazareth, che la porta a vivere una nuova nascita. Nella società liquida spesso dimentichiamo questi incontri, ciò è dovuto alla nostra incapacità di collegare la causa con l’effetto. Quante avventure politiche e sociali sono cominciate nel nostro Collegio? Quante amicizie, quante nuove storie che hanno determinato una intera esistenza?

Gli incontri veri iniziano sempre con lo sguardo, uno sguardo comprensivo, non condannante, non aggressivo, uno sguardo che ci mette davanti un cammino, una speranza.

A Gesù non importa che cosa è stata la vita della samaritana, a lui importa ciò che sarà. La samaritana a poco a poco prova lo scarto fra ciò che vive e ciò che sogna, sente di aver avuto molti mariti ma non l’amore, scopre di portare dentro di sé un insaziato bisogno di amore, di comprensione, di tenerezza, di significati profondi. Così in lei si fa strada un’altra sete. Il desidero di un di più, di un oltre. Il desiderio di Dio.

Da qui dobbiamo imparare a leggere i segni dei tempi, a non percorrere la strada diritta e tradizionale per recarsi in Galilea. Anche noi dobbiamo sconfinare verso le periferie esistenziali, a superare i confini tra ortodossi e non ortodossi, tra puro e impuro, tra un monte dell’adorazione e un altro monte antagonista. Dobbiamo imparare la lezione del pozzo di Sicar, e orientarci verso una Chiesa che parla delle cose della vita, una Chiesa che non invade le coscienze, e che fa emergere pazientemente le attese del cuore.

C’è dentro di noi una sete dell’infinito, un desiderio profondo di felicità, di completezza, di perfezione: questa è una caratteristica dell’umano, ma profondamente sentita dagli Agostini di ogni tempo. Dobbiamo orientare la nostra vita verso una sorgente profonda che placa la sete, e che ci dà una dimensione trascendentale. L’uomo porta dentro di sé delle fragilità: la fame, l’ignoranza, la paura, il desiderio di pace.

In questa Eucarestia e su questo altare c’è la presenza di Gesù, l’unico che salva e che redime la nostra vita.

Possa essere questo il nostro cammino di Avvento: noi non siamo soli, c’è una certezza per il futuro: camminare adagio adagio verso quell’ideale di vita che è Gesù.

 

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Incontri in Augustinianum
da sabato 9 novembre 2013 a lunedì 14 aprile 2014

12 dicembre 1969 - La strage di Piazza Fontana proietta Milano nella spirale degli anni settanta

«Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo».
(Aldo Moro)

Il Collegio Augustinianum promuove per l’Anno Accademico 2013/2014 un ciclo di incontri sul tema La lotta armata in Italia. Un percorso.

Il Corso segue i precedenti (La Storia della Repubblica, Mercato Etica e Finanza, Le Relazioni internazionali e Introduzione alla Dottrina sociale della Chiesa) e intende contribuire alla formazione integrale degli studenti ospiti del Collegio.
Preceduto dalla prolusione del professor Pierangelo Schiera, presidente della Fondazione Ruffilli, si compone di una parte generale finalizzata all’inquadramento del fenomeno e della sua evoluzione storica, e di una parte speciale in cui si analizzano specifici episodi dal punto di vista storico, giuridico e socio-politico.
Il Corso intende anche ricordare l’importante figura di Roberto Ruffilli già studente nonché Direttore del Collegio Augustinianum nel venticinquesimo anniversario dell’assassinio.

Programma

Prolusione
  • 9 novembre ore 10.30, Ricordo di Roberto Ruffilli, prof. Pierangelo Schiera, Università degli studi di Trento e Presidente della Fondazione Ruffilli.
Parte generale
  • 19 novembre ore 18.00 Strategia della tensione e doppio Stato, prof. Aldo Giannuli, Università degli studi di Milano.
  • 26 novembre ore 18.00 Le brigate rosse a Milano, prof. Andrea Saccoman, Università degli studi di Milano Bicocca.
Parte speciale
  • 4 marzo ore 18.00 Il caso Moro, dott. Massimo Franco, Corriere della Sera.
  • 11 marzo ore 18.00 Gli anni di piombo nel racconto di un giornalista, dott. Giovanni Bianconi, Corriere della Sera.
  • 25 marzo ore 18.00 Terrorismo e processo penale. La perenne emergenza, prof. Gianluca Varraso, Università Cattolica del Sacro Cuore.
  • 7 aprile ore 21.00, Forme collettive di violenze: possibili risposte. Parte I, prof.ssa Claudia Mazzucato, Università Cattolica del Sacro Cuore e prof. Aldo Ceretti, Università degli studi di Milano, Padre Guido Bertagna SJ.
  • 14 aprile ore 21.00 Forme collettive di violenze: possibili risposte. Parte II, prof.ssa Claudia Mazzucato, Università Cattolica del Sacro Cuore e prof. Aldo Ceretti, Università degli studi di Milano, Padre Guido Bertagna SJ.

 

Il Corso sarà completato dalla proiezione di film dedicati al fenomeno (a cura di Ruggero Eugeni):

  • 3 Marzo Il caso Moro Giuseppe Ferrara (1986)
  • 10 Marzo Piazza delle cinque lune Renzo Martinelli (2003)
  • 17 Marzo Buongiorno, notte Marco Bellocchio (2003)

Eccettuata la prolusione, le lezioni si terranno nell’aula N.001 Ruffilli-Giavazzi del Collegio Augustinianum.
Il Ciclo di incontri gode del riconoscimento da parte della Facoltà di Giurisprudenza di un credito formativo per gli studenti che seguano le lezioni.

La XVIII Assemblea dell’Associazione Agostini semper

XVIII Assemblea dell'Associazione Agostini semper - Milano, 9 novembre 2013

 

Si è svolta secondo tradizione in Università Cattolica nel secondo sabato di novembre, che quest’anno cade il 9 del mese, il diciottesimo appuntamento annuale di ritrovo degli studenti del Collegio Augustinianum di tutte le epoche: l’Associazione compie la maggiore età e si avvia alla maturazione, ma si tratta anche dell’occasione per respirare di nuovo l’aria dell’università e ricordare un periodo importante delle propria vita, oltre che per rinnovare l’importante rete di relazioni che unisce gli Agostini di sempre.

Il programma, denso e interessante, attraverso le testimonianze intende avvicinare da un lato gli studenti alla memoria di un luogo speciale e dall’altro mostrare come l’Augustinianum ancora oggi possa costituire una marcia in più per il contatto col mondo.

Il resoconto completo e i documenti correlati sono disponibili su questo sito.

Programma

  1. Ore 08.30: Accoglienza e registrazione dei partecipanti, pagamento quota associativa (60€); nell’occasione è possibile acquistare i volumi “Agostini semper 2. Immagini dal Collegio” e “Agostini semper. Storie dal Collegio”, al costo di 15 euro cad., oltre che i numeri ordinari dei Colloquia dell’Associazione (quest’anno con interventi sul corso di dottrina sociale della Chiesa e sugli incontri tenuti in collegio sulla Corte costituzionale).
  2. Ore 09.30Introduzione ai lavori dell’Assemblea e saluti istituzionali.
  3. Ore 9.45Saluto del Direttore del Collegio.
  4. Ore 10.00Presentazione del Corso “La lotta armata in Italia. Un percorso”. Interviene il prof. Pierangelo Schiera (Univ. di Trento), Presidente della Fondazione Roberto Ruffilli.
  5. Ore 10.55: Premiazione dellAgostino dellAnno  con intervento del prof. V. Melchiorre, e del Laureato dell’Anno.
  6. Ore 11.30: L’Augustinianum con una marcia in più: testimonianze di giovani laureati nel mondo del lavoro; intervengono Beniamino Manganaro, Rocco Marseglia, Giovanni de Girolamo, Roberto Pettinelli.
  7. Ore 12.00: S. Messa.
  8. Ore 12.45: Collegio Augustinianum: inaugurazione del percorso fotografico L’Augustinianum a 80 anni tra memoria e futuro.
  9. a seguireBuffet e saluti conviviali in Collegio  (15€).
Le quote associative per il nuovo anno possono essere versate secondo le modalità indicate all’apposita pagina; presso la sede dell’Associazione è possibile inoltre richiedere in qualsiasi momento le pubblicazioni disponibili.
Per gli ex studenti è disponibile a richiesta e compatibilmente con la disponibilità dei posti la possibilità di essere ospitati nella foresteria del Collegio o in sistemazioni analoghe; per informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria dell’Associazione (tel. 02.7217.2001) o al num. 02.7234.2400 (prenotazioni).

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