don Mario Giavazzi

Il centenario di don Mario Giavazzi

Nato a Bergamo il 17 febbraio 1920, don Mario Giavazzi è stato lo storico assistente spirituale e direttore del Collegio Augustinianum, prima in entrambi i ruoli e poi con Umberto Pototschnig. A lui è intitolata la sala degli eventi in Collegio. Nell’anno del suo centenario l’Associazione Agostini semper ne ricorda la figura importantissima per l’educazione di generazioni di studenti.

Ordinato sacerdote il 3 novembre del 1942, dall’anno accademico 1950-1951, don Mario è direttore dei collegi Augustinianum (per studenti laici) e Ludovicianum e lo rimarrà fino al 1956.

Al primo, lungo periodo seguirà un’altrettanto lunga fase (1956-1965), nella quale egli sarà il primo assistente spirituale dell’Augustinianum, nuova figura specifica di assistente ecclesiastico, istituita, a partire dal 1956-1957, insieme a quella di direttore laico. I primi anni del suo mandato si svolgono ancora sotto il rettorato di Gemelli, i successivi sotto quelli di Francesco Vito e di Ezio Franceschini. All’inizio del 1966 Giavazzi fu costretto a un lungo e doloroso calvario, con l’impianto di un rene artificiale e frequenti dialisi. Don Mario dal 1965 non ricopriva più cariche ufficiali in università, ma per tanti giovani, passati per il collegio, restò un significativo punto di riferimento, fino alla sua morte, avvenuta nella notte del 29 gennaio 1969, ad appena 49 anni.

Un articolo di Massimo Cioccarelli, inserito nel 2015 nel Bollettino dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, (2015, 1), edito da Vita e Pensiero e recuperato da N. Gadaleta per conto della Direzione del Collegio (consultabile online gratuitamente dall’interno dell’Ateneo e scaricabile a pagamento dall’esterno), ci riporta l’attenzione sulla sua figura di Giavazzi e sul suo rapporto con Agostino Gemelli e l’Università Cattolica.

Della figura di don Mario Giavazzi si parla anche all’interno del volume I preti del Sacro Cuore in Bergamo (1909-2019). Figure e ministeri in più di cento anni (Studi e memorie del Seminario di Bergamo, Glossa 2019), curato da Luca Testa.

Altre fonti

Un commento su “Il centenario di don Mario Giavazzi”

  1. Don Mario è stato per me, entrato in Collegio nel novembre del 1964, l’emblema di un modo di vivere il cristianesimo e la cultura completamente diverso rispetto ai parametri tradizionale. Capace di sollecitare domande e di non fornire risposte preconfezionate. La sua morte, in pieno “sessantotto” ci lasciò privi di un punto di riferimento essenziale, ma la sua testimonianza, insieme a quella del suo successore Mario Cuminetti, ci è sempre vicina.
    Grazie, Don Mario

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